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martedì 19 agosto 2008

Alessandro/a, Sandro/a

Il nome Alessandro è di probabile origine frigia ed il suo significato è piuttosto incerto; tuttavia gli antichi Greci erano soliti ricondurlo alla somma del verbo aléxein (=proteggere) e del sostantivo anèr, andròs (=uomo), attribuendogli quindi il significato di difensore del genere umano.
Il nome appare già nella mitologia greca, dove Alessandro era il nome dato dai pastori al piccolo Paride quando lo trovarono, ancora in fasce, abbandonato sui monti dal padre, il re troiano Priamo, a causa delle sciagurate (ma azzeccate) profezie di sua sorella Cassandra, che l'additava come responsabile della prossima caduta di Troia.
L'Alessandro per antonomasia fu sicuramente Alessandro Magno (sec. IV a.C.) [nell'immagine, interpretato da Colin Farrell nel film Alexander di Oliver Stone], Alessandro III come Re di Macedonia, conquistatore dell'Egitto e della Persia.
Dopo di lui, si chiamarono Alessandro due Imperatori romani, tre Re di Scozia, tre Zar di Russia e vari altri sovrani nell'antichità come nell'Era moderna. Otto i papi che portarono questo nome, da sant'Alessandro I (sec. II, festa: 3 maggio), martire sotto Traiano, il primo pontefice a venire eletto e non indicato dal predecessore, fino ad Alessandro VIII (sec. XVII), di nobili origini veneziane.
Al femminile, Alessandra Fedorovna fu il nome scelto dalla principessa Alice d'Assia, nipote dell'Imperatrice Vittoria, quando nel 1894 divenne zarina sposando lo Zar Nicola II. Alessandra fu l'ultima Imperatrice russa: nel 1918 fu fucilata ad Ekaterinburg dai bolscevichi insieme a tutta la famiglia imperiale.
Altri Alessandro famosi: Alessandro Manzoni (1785-1873), celeberrimo autore del celeberrimo I promessi sposi, ed Alessandro Volta (1745-1827), fisico comasco, inventore della pila elettrica; e poi ancora due scrittori francesi dell'Ottocento: Alexandre Dumas "padre" (1802-1870), l'autore de I tre moschettieri e de Il Conte di Montecristo, ed Alexandre Dumas "figlio" (1824-1895), che scrisse La signora delle camelie.
Oggigiorno Alessandro è uno dei nomi più frequentemente usati per battezzare i nuovi nati. Tra gli eroi di oggi: i calciatori Alessandro Del Piero, Alessandro Nesta ed Alessandro "Billy" Costacurta, gli attori Alessandro Gassman ed Alessandro Preziosi.
Nonostante i moltissimi santi che portarono questo nome, in Italia l'onomastico viene generalmente festeggiato il 26 agosto, quando si commemora sant'Alessandro di Bergamo, patrono della città orobica, tradizionalmente celebrato come un soldato in comando nella Legione Tebea: i soldati di questa legione dell'esercito romano, guidati da san Maurizio, rifiutarono di eseguire l'ordine di persecuzione contro i cristiani e furono perciò puniti con la decimazione [letteralmente, l'uccisione di un soldato ogni dieci] ad Agaunum (l'odierna St. Moritz in Svizzera). Alessandro scampò anche ad una seconda decimazione ed al successivo sterminio totale, ma dopo qualche anno di fughe e predicazione, venne catturato e decapitato.
L'onomastico di Alessandra cade invece il 20 marzo, in ricordo della vergine e martire sant'Alessandra di Amiso.
Tra i diminutivi più comuni, insieme all'ambigenere ed internazionale Alex, una menzione particolare merita Sandro/a, dati i numerosi personaggi famosi che l'hanno portato: dal pittore quattrocentesco Sandro Botticelli, l'autore della Primavera e della Nascita di Venere, ai giornalisti Sandro Ciotti (1928-2003) e Sandro Curzi (1930-2008), passando per Sandro Pertini (1896-1990), fervido oppositore del regime fascista, esponente di primo piano della Resistenza partigiana, senatore per il Partito Socialista ed infine Presidente della Repubblica Italiana dal 1978 al 1985.
Tra le donne, molte attrici: dalle italiane Sandra Mondaini (1931-2010) e Sandra Milo alle americane Sandra Dee e Sandra Bullock.
In inglese, Alessandro suona Alexander, con il diminutivo Xander; in Scozia è diffusa la corruzione Alastair; in spagnolo, suona Alejandro, che ha portato alla variante Aleandro. Il femminile slavo Aleksandra vanta alcuni graziosi diminutivi: i russi Sascha e Shura ed il polacco Olenka.

giovedì 21 febbraio 2008

Giano, Gianuario, Gennaro

Giano [nell'immagine, in una scultura su Palazzo Magnani a Reggio Emilia] era una importante divinità romana: era il dio degli inizi e dei passaggi, materiali e metaforici; era rappresentato bifronte, ovvero con due volti l'uno opposto all'altro, cosicché poteva vegliare in due direzioni, in entrata ed in uscita; a lui era dedicato il primo mese dopo il solstizio d'inverno, Ianuarius ovvero gennaio, che in seguito alla riforma del calendario divenne anche il primo mese dell'anno. Il suo nome derivava probabilmente dalla radice indo-europea ya (=passaggio) con il significato appunto di dio dei passaggi.
Da Ianuarius derivò il nome Gianuario e successivamente, per alterazione, il più popolare Gennaro, nomi che pertanto sono da intendersi come consacrato al dio Giano, oppure più semplicemente nato in gennaio.
San Gennaro (sec. III), principale patrono di Napoli, era però vescovo di Benevento e subì il martirio a Pozzuoli, dove si era recato con alcuni compagni in visita pastorale. La ricorrenza di san Gennaro cade per tradizione il 19 settembre, che è anche una delle tre date in cui ogni anno si ripete il fenomeno della liquefazione del sangue del santo, conservato in due ampolle, da almeno settecento anni; il mancato compimento del miracolo è ritenuto un pessimo auspicio.
Il 26 agosto si ricorda invece san Gianuario, vescovo di Cartagine e martire, evangelizzatore della Calabria e della Lucania.

martedì 12 giugno 2007

Oronzo

Il nome Oronzo è tratto probabilmente dal latino orontius con il significato di veloce, agile.
Festeggia l'onomastico il 26 agosto in onore di sant'Oronzo martire, vescovo nel sec. I ed oggi patrono di Lecce.

sabato 10 marzo 2007

Ruffo, Rufus, Rufino/a

Il nome Ruffo, con i diminutivi Rufino/a e Rufillo/a, deriva dal cognomen latino Rufus che indicava chi era rosso di capelli o di carnagione.
Per quanto rigurada gli onomastici, il 26 agosto si ricorda san Rufo di Capua, vescovo e martire sotto Diocleziano; il 16 maggio si onora san Rufillo (sec. V), primo vescovo di Forlimpopoli dove, secondo una leggenda, aveva ucciso un drago; l'11 agosto invece si commemora san Rufino di Assisi (sec. III), vescovo e patrono di Assisi, dove subì il martirio.

mercoledì 26 luglio 2006

Zeffiro, Zefirino

I nomi Zeffiro e Zefirino sono variazioni dell'originale Zefiro, nome di un vento proveniente dal ponente e del dio che lo impersonava. Zefiro deriva da zephyros, tratto dalle voci zoe (=vita) e pherein (=portare): significa pertanto [il vento] che porta la vita, in quanto associato all'arrivo della primavera e al risveglio della vegetazione.
Gli onomastici cadono il 27 novembre, in ricordo di san Zefiro martire, ed il 26 agosto, in memoria di san Zefirino papa (sec. II-III).