Il nome Carlo è tratto dal vocabolo germanico karla, che inizialmente indicava un uomo di condizione libera e successivamente, passando alla lingua franca, assunse il significato di uomo, maschio.
Alla corte dei Franchi, cominciò ad essere utilizzato come titolo onorifico per i Maestri di palazzo, finché non venne imposto come nome di battesimo al futuro Carlo Martello (sec. VIII), che ereditò il ruolo di Maggiordomo dal padre Pipino di Héristal, alla corte merovingia: il soprannome di Martello (=piccolo Marte) gli fu attribuito dopo che sconfisse i musulmani andalusi nella famosa battaglia di Poitiers (732), bloccando definitivamente l'avanzata islamica dalla Spagna al resto dell'Europa. Pur non diventando mai Re, il Maggiordomo Carlo Martello divenne più potente dei diversi sovrani franchi, e diede inizio alla dinastia carolingia.
Nipote di Carlo Martello fu Carlo Magno, che la notte di Natale dell'800 venne incoronato a Roma da papa Leone III come primo Imperatore del Sacro Romano Impero.
Dopo di lui, numerosissimi sovrani vennero battezzati Carlo: tra i suoi eredi, vi furono ben altri sei Imperatori e nove Re di Francia, dei quali l'ultimo fu Carlo X di Borbone (1757-1836), fratello e successore di Luigi XVI (il Re ghigliottinato durante la Rivoluzione francese) e di Luigi XVIII (che riottenne lo scettro alla caduta di Napoleone).
Il nome Carlo divenne inoltre tradizionale nei Regni di Napoli, di Spagna, d'Ungheria, di Navarra e perfino nel Regno di Svezia, che vanta addirittura sedici sovrani con questo nome, l'ultimo dei quali è Carlo XVI Gustavo, attualmente sul trono. Anche due sovrani inglesi, entrambi della dinastia Stuart, lo portarono, così come l'attuale erede al trono, il Principe Carlo del Galles.
Impossibile anche solo elencare tutti i Carlo celebri, anche perché il nome è stato adottato ed adattato in numerose lingue: dall'originale tedesco Karl [vedi, ad esempio, Karl Marx (1818-1883), filosofo ed economista, padre del comunismo], si sono formati il polacco Karol [Karol Wojtila, nome secolare di papa Giovanni Paolo II (1920-2005)], lo spagnolo Carlos [il musicista messicano Carlos Santana], il francese ed inglese Charles [Charles Darwin (1802-1882), padre della teoria dell'evoluzione della specie; lo scrittore Charles Dickens (1812-1870), l'autore di Le avventure di Oliver Twist e David Copperfield; il poeta francese Charles Baudelaire (1821-1867)]. Chuck e Charlie vengono utilizzati in inglese come diminutivi di Charles.
Tra gli italiani, da ricordare almeno almeno il drammaturgo veneziano Carlo Goldoni (La bottega del caffè, La locandiera, Le baruffe chiozzotte), lo scrittore Carlo Collodi (Le avventure di Pinocchio), i registi Carlo Vanzina (Vacanze di Natale, Sotto il vestito niente) e Carlo Verdone (Bianco, rosso e Verdone, Viaggi di nozze).
Il nome Carlo ha dato vita a diverse forme femminili: oltre al classico Carla, di moda sono diventati Carlotta, Carola e Carolina.
Tra le Carla, si citano la ballerina classica Carla Fracci e l'ex topmodel Carla Bruni [nell'immagine], divenuta poi cantante ed in seguito first lady francese, avendo sposato il Presidente in carica Nicolas Sarkozy.
Carolina e Carlotta sono stati nomi principeschi: si pensi a Carolina Bonaparte Murat, sorella di Napoleone e regina di Napoli; Carlotta del Belgio (1840-1927), l'infelice imperatrice del Messico; la glamourissima Carolina di Monaco, figlia del Principe Ranieri e di Grace Kelly.
Ed ancora Carolina Kostner, campionessa europea di pattinaggio su ghiaccio, e la giovane attrice Carolina Crescentini.
In inglese, Carla suona Carol [Carol Alt, topmodel ed attrice americana] oppure Carlie, Cheryl e Sheryl, mentre in francese diventa Carole [Carole Bouquet, attrice francese]; Carolina diventa Caroline in francese ed in inglese, che utilizza anche le forme Carolyn, Charlene e Sherilyn; Carlotta si trasforma in Charlotte, con il diminutivo tedesco Lottie e gli inglesi Charlie, Cherie, Sheree [Sheree J. Wilson, attrice nel serial tv Dallas] e Sherry (questi ultimi godono di una certa diffusione grazie all'assonanza con la voce francese cherie=amata, diletta).
Per Carlo, l'onomastico viene solitamente festeggiato il 4 novembre, in ricordo di san Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano nel Cinquecento. Spesso il 4 novembre si festeggiano anche le forme al femminile, anche se il 17 agosto viene commemorata la beata Carolina Gerhardinger, religiosa tedesca fondatrice delle Suore Scolastiche.
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