mercoledì 25 giugno 2008

Celeste, Celio/a

Il nome Celeste, da sempre ambigenere, deriva dall'aggettivo latino caelestis (=celeste, da caelum=cielo) con il significato di celestiale, venuto dal cielo ma anche, in senso cristiano, destinato al Cielo. Direttamente da caelum, e con il medesimo significato, deriva il nome Celio/a.
Molto popolare è stato il diminutivo Celestino/a, tanto che fu portato da cinque papi: da san Celestino I (sec. IV-V; festa: 6 aprile), fermo difensore dell'ortodossia contro le molte eresie che presero vigore tra i suoi contemporanei, grande amico di sant'Agostino e principale motore della cristianizzazione dell'Irlanda dove inviò San Patrizio, fino a san Celestino V (sec. XIII; festa: 19 maggio), eremita ed asceta, fondatore della Congregazione benedettina dei Celestini, l'unico pontefice ad aver abdicato dal soglio papale, probabilmente per l'incompatibilità della sua visione ascetica della fede con il ruolo politico, patrono di Isernia e dell'Aquila.
Per Celeste l'onomastico cade il 14 ottobre, in onore di san Celeste di Metz, vescovo del sec. VIII; per Celestina, si festeggia il 6 aprile con santa Celestina vergine e martire. Il 27 luglio si ricorda san Celio eremita.

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