sabato 21 giugno 2008

Ciro

Ciro, con l'altrettanto fortunato diminutivo Cirino, è l'adattamento, filtrato prima dal greco e poi dal latino, del nome persiano Kurush, il cui significato non è certo, ma dovrebbe essere signoria, autorità, potenza, in accordo al greco Kyrios (=Re, Signore).
Ciro II "il Grande" (sec. VI a.C.) fu un importante sovrano persiano, fondatore della dinastia degli Achemenidi. Egli liberò di fatto i Persiani dal dominio dei Medi, unificò sotto il proprio controllo le diverse tribù lasciando però ampi spazi alle autonomie locali, conquistò Babilonia e pose fine alla cattività babilonese degli Ebrei.
Ciro Menotti (1798-1831) è stato invece un patriota italiano: sulla scia dei moti francesi del 1830, coi quali il dispotico Carlo X venne cacciato dal trono di Francia, che venne offerto a Luigi Filippo d'Orléans, che subito fece approvare una nuova Costituzione, il Menotti organizzò la sollevazione nel Ducato di Modena, allo scopo di costituire una nuova entità statale unitaria nei ducati emiliano-romagnoli, ma venne immediatamente catturato e poi giustiziato mediante impiccagione, nonostante l'iniziale appoggio del Duca Francesco IV che probabilmente aveva avuto delle mire personali sul nuovo stato.
Per quanto riguarda l'onomastico, quello di Ciro cade il 31 gennaio, quando viene commemorato san Ciro martire, medico ed eremita del sec. III, originario d'Alessandria d'Egitto, patrono di Portici; quello di Cirino il 10 maggio, in ricordo di san Cirino, fratello dei santi Alfio e Filadelfo.

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