Diòniso era una divinità greca, ricordato spesso come il dio della vite e dell'ebrezza, ma in realtà incarnazione dell'energia naturale che porta i frutti a maturazione [nell'immagine, in un dipinto del Caravaggio]. Secondo il mito più accreditato, il dio era figlio di Zeus e della principessa tebana Semele, figlia della dea Armonia; Semele, già incinta del figlio di Zeus che l'aveva amata sotto spoglie umane, pretese che il dio le si presentasse nella sua divina regalità e morì incenerita da tanto splendore; ma Zeus raccolse il feto e se lo impiantò in una coscia fino al compimento del nono mese. Nacque Diòniso, che crescendo nel corpo di Zeus, assunse la divinità di Zagreo, il figlio prediletto che il dio aveva avuto da Persefone e che venne ucciso e smembrato dai Titani per ordine di Hera, che temeva che Zeus volesse farne l'erede del suo regno su uomini e dèi; di Zagreo Zeus riuscì a salvare solo il cuore, che inghiottì e fece rivivere appunto in Diòniso. Prima di poter accedere all'Olimpo, tuttavia, Diòniso dovette peregrinare e dare prova della propria divinità (come sarebbe accaduto ad Eracle con le dodici fatiche) e, approdato sull'isola di Nasso, vi trovò Arianna, abbandonata da Teseo, che fece propria sposa.
Il nome Diòniso viene spesso ricondotto a Diòs (=appartenente a Zeus) ed al termine tracio ny (=nato, figlio), con il significato di figlio di Zeus; talvolta viene invece tradotto come nato due volte, anche in relazione alla duplice gestazione del dio.
Da Dioniso deriva Dionisio/a, da intendersi come consacrato a Diòniso. Dalla forma francese Denis (che al femminile diventa Denise), sarebbero derivate le varianti Dionigi e Denisio/a.
L'onomastico di Dionigi cade il 9 ottobre, in corrispondenza della celebrazione di san Dionigi (Saint Denis, sec. III), discepolo di san Paolo e primo vescovo di Parigi, di cui è il patrono e dove venne martirizzato: secondo la leggenda, venne decapitato, e portò personalmente la propria testa attraverso la città consegnandola ad una nobile romana sul luogo dove sarebbe sorta la cattedrale di Saint-Denis. È anche patrono di Crotone.
San Dionisio papa (sec. III) è ricordato invece il 26 dicembre; viene ricordato, oltre che per essere stato il primo papa a non subire il martirio (a differenza dei ventiquattro suoi predecessori), anche per il suo confronto dottrinale sulla Trinità con l'omonimo san Dionisio d'Alessandria (festa: 17 novembre) con cui ebbe un fitto scambio epistolare.
Per Denise e le varianti femminili, l'onomastico può essere festeggiato il 15 maggio, in onore di santa Dionisia martire del sec. III.
1 commento:
grazie del chiarimento sono ancora più fiera di chiamarmi Denise :)
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