Gaio (o Caio) era probabilmente il più diffuso tra i prenomi personali latini: si scriveva Caius ma si pronunciava Gaius; il significato però non è certo: forse dalla stessa radice da cui deriva il verbo gaudeo (=essere felice) con il significato di felice. Tra i latini era di uso tanto comune da venire utilizzato nella formula rituale matrimoniale: "Ubi tu Gaius, ibi ego Gaia" (="Dove tu sarai Gaio, io sarò Gaia"). Ed ancora oggi, Caio (insieme a Tizio e Sempronio) viene ampiamente utilizzato per indicare una persona generica.
Tra i tantissimi personaggi dell'antica Roma a portare questo prenome: Gaio Giulio Cesare; Gaio Cassio Longino, che fu tra i promotori dell'assassinio di Cesare; il poeta Gaio Valerio Catullo; il console e letterato Gaio Asinio Pollione; Gaio Cilnio Mecenate, letterato e mecenate per antonomasia... solo per citarne alcuni tra quelli che vissero nel sec. I a.C.
L'onomastico può essere festeggiato il 10 marzo, quando si ricorda san Gaio martire in Frigia, oppure il 4 ottobre, quando si commemora san Caio di Corinto, ospite e discepolo di san Paolo.
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