Tutti questi nomi hanno una discendenza comune dal nome del dio Marte, il dio romano della guerra che fu padre dei fondatori di Roma, Romolo e Remo. Marco deriva infatti dall'antico praenomen (nome personale) Marticus, poi sincopato in Marcus; Marcello/a ne era in un certo senso un diminutivo, ma nell'antica Roma era usato come supernomen (secondo cognome), esattamente come Martino/a, mentre Marzio/a (Martius o Marcius) era un gentilizio e Marciano il relativo patronimico: tutti quanti significano consacrato/a a Marte, ed in senso lato bellicoso/a, combattivo/a, ma anche nato/a in marzo (il mese dedicato al dio).
Pare che il nome del dio derivasse da quello dell'equivalente divinità etrusca, il bellicoso Maris, che era legato alla radice mar, che indicava il principio maschile ma anche la forza distruttiva: sicché Marte (come Marco e Marzio) era il maschio, l'uomo, ma anche colui che spacca (in effetti, in origine, Marte era il dio della pioggia e del tuono, la natura che nutre e che distrugge).
Pare che il nome del dio derivasse da quello dell'equivalente divinità etrusca, il bellicoso Maris, che era legato alla radice mar, che indicava il principio maschile ma anche la forza distruttiva: sicché Marte (come Marco e Marzio) era il maschio, l'uomo, ma anche colui che spacca (in effetti, in origine, Marte era il dio della pioggia e del tuono, la natura che nutre e che distrugge).
Tra i personaggi celebri, ricordo: il generale Marco Antonio (sec. I a.C.), triumviro dopo l'assassinio di Cesare ed amante di Cleopatra fino alla sconfitta di Azio; l'Imperatore Marco Aurelio (sec. II), che fu anche un filosofo della dottrina stoica; il mercante ed esploratore Marco Polo (sec. XIII-XIV), che raccolse le memorie del suo lungo viaggio fino in Cina nel Milione; il teologo tedesco Martin Lutero (sec. XV-XVI), padre della Rifoma Protestante, e l'attivista afro-americano Martin Luther King (1929-1968), Nobel per la pace nel 1964, che combattè con la nonviolenza per i diritti civili e contro i pregiudizi etnici; lo scrittore americano Mark Twain (1835-1910), creatore dei personaggi di Tom Sawyer e Huckleberry Finn; lo scrittore francese Marcel Proust (1871-1922; Alla ricerca del tempo perduto); l'attore Marcello Mastroianni (1924-1996; I soliti ignoti, La dolce vita, Divorzio all'italiana, Una giornata particolare); il regista italo-americano Martin Scorsese (Oscar nel 2007 per The Departed); la cantante Marcella Bella; il presentatore ed attore Marco Columbro; il giornalista Marco Travaglio; i calciatori Marco Tardelli, Marco VanBasten, Marco Materazzi e Marco DiVaio; le attrici americane Marcia Cross e Marcia Gay-Harden (Oscar nel 2001 per Pollock); l'attrice e modella, Miss Italia 1991, Martina Colombari [nell'immagine].
Dal diminutivo Marcellina deriva probabilmente come diminutivo il nome francese Céline, reso celebre e di moda dalla cantante canadese Céline Dion.
Dal diminutivo Marcellina deriva probabilmente come diminutivo il nome francese Céline, reso celebre e di moda dalla cantante canadese Céline Dion.
L'onomastico di Marco cade il 25 aprile, in ricordo del santo più noto che ha portato questo nome: san Marco evengelista, apostolo di Paolo e di Pietro, evangelizzatore dell'Egitto e primo vescovo di Alessandria, patrono di Venezia, Latina, Pordenone e dell'Egitto. Altro santo molto popolare è san Martino di Tours (sec. IV), patrono di Belluno, prima soldato poi monaco e vescovo, ricordato l'11 novembre, in concomitanza con l'estate di san Martino. Il 16 gennaio invece si ricorda san Marcello I papa (sec. III-IV); il 31 gennaio santa Marcella di Roma (sec. IV-V); il 2 giugno si commemora san Marcellino presbitero (sec. III), martire a Roma insieme a san Pietro esorcista; il 17 luglio santa Marcellina vergine (sec. IV), sorella maggiore di sant'Ambrogio; il 30 gennaio cade la ricorrenza di santa Martina (sec. III), nobile martire romana; il 13 aprile è san Marzio abate (sec. V-VI); il 4 gennaio san Marciano martire; il 21 giugno santa Marzia di Siracusa, martire.
Nessun commento:
Posta un commento