Il fiume Giordano è il più importante fiume del medio Oriente: nasce sulle alture siriane, forma il lago di Tiberiade (o di Galilea) ed il Mar Morto e scorre per più di 300 chilometri, segnando il confine tra lo stato d'Israele ad ovest e Siria e Giordania (che da esso prende il proprio nome) ad est. Se oggi ha un'importanza strategica per l'acqua che porta in una zona tanto desertica, l'importanza storica gli deriva dai fatti che si svolsero lungo le sue rive ai tempi dei Vangeli: nelle acque del Giordano, infatti, ricevette il battesimo Gesù Cristo. Ed è probabilmente in omaggio a quest'evento che Giordano divenne anche un nome di battesimo.
Letteralmente, significa fiume che scorre presso Dan (da yor=scorrere e da Dan, nome di una delle dodici tribù d'Israele e di un'antica città posta all'estremo nord della Terra Promessa), oppure semplicemente fiume (dalla voce ebraica yorda).
Giordano Bruno (sec. XVI) fu un frate domenicano, filosofo e scrittore, condannato al rogo come eretico.
L'onomastico cade il 13 febbraio in onore del beato Giordano di Sassonia (sec. XIII), primo successore di san Domenico alla guida dell'Ordine domenicano.
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