Licinia era il nome di una gens latina di probabili origini etrusche: sembra connesso alla licinia, una pianta simile alla verbena; altra ipotesi è che derivi da un aggettivo latino con il significato dai capelli ricci e fluenti.
Alla gens Licinia appartennero diversi personaggi passati alla storia: Gaio Licinio Verre (sec. II-I a.C.), pretore in Sicilia ricordato per gravi casi di corruzione e saccheggio, contro cui Cicerone pronunciò celebri orazioni; il console Marco Licinio Crasso (sec. I) che costituì il primo triumvirato con Giulio Cesare e Pompeo Magno; il suo contemporaneo Lucio Licinio Lucullo, generale vincitore in diverse campagne in Oriente, ma ricordato per lo sfarzo delle proprie ville e dei luculliani banchetti.
Portarono il cognomen Licinio due imperatori, Valerio Liciniano Licinio padre e figlio, che ressero insieme la parte orientale dell'impero romano in contrapposizione a Costantino, il quale infine riuscì ad eliminarli reinstaurando il ruolo dell'Imperatore unico.
Il 7 agosto viene ricordato san Licinio martire a Como, mentre il 3 agosto si onora santa Licinia vergine e martire a Vercelli nel sec. V.
Il 7 agosto viene ricordato san Licinio martire a Como, mentre il 3 agosto si onora santa Licinia vergine e martire a Vercelli nel sec. V.
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