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sabato 22 marzo 2008

Filomena

Incerta è l'origine del nome Filomena, oggi presente quasi solo nel Meridione. La tesi più accreditata è che il nome derivi dalla composizione delle parole greche phìlos (=amante) e menein (=restare fedele) con il significato di colei che resta fedele all'amore, o semplicemente amica fedele; secondo altra ipotesi, deriverebbe da phìlos e mélos (=canto) con il significato di amante del canto. Questa seconda ipotesi è avvalorata dal mito di Filomela, principessa ateniese che subì violenza da parte del cognato Tereo, il quale le mozzò la lingua perché non riferisse l'accaduto alla sorella Procne; ma Filomela ricamò il tragico episodio e per vendicarsi uccise il nipote con la complicità della sorella; in fuga da Tereo, le due sorelle implorarono l'aiuto degli déi, che trasformarono Filomela in usignolo, Procne in rondine e Tereo in upupa.
La Filomena più celebre è forse il personaggio letterario di Filumena Marturano, protagonista dell'omonima commedia teatrale di Eduardo De Filippo, in cui la donna, dal passato travagliato di prostituta, cerca di farsi sposare dall'uomo che la mantiene da anni per dare un cognome ai suoi tre figli.
L'onomastico può essere festeggiato il 5 luglio, in ricordo di santa Filomena martire, oppure l'11 agosto, in memoria di santa Filomena di Roma, santa dalla dubbia veridicità storica che, seconda la tradizione, era una principessa di Corfù, uccisa dall'Imperatore Diocleziano che l'amava invano. Esiste l'onomastico anche per il rarissimo maschile Filomeno: il 14 novembre, in onore di san Filomeno (o Filomeo), martire in Tracia.

domenica 16 luglio 2006

Zoe, Zosimo

Il nome Zoe deriva dal termine greco zoe, che significa vita ed è probabilmente un augurio di lunga vita. Le forme maschili sono Zoilo e Zoello.
L'onomastico di Zoe ricorre il 5 luglio in memoria di santa Zoe (sec. III) che, secondo la leggenda, dopo essere stata convertita al cristianesimo da san Sebastiano che l'aveva guarita anche da una malattia che l'aveva resa muta, cadde martire ai tempi di Diocleziano: appesa ad un albero per i capelli, morì soffocata dalle fiamme del fuoco che era stato acceso sotto di lei. L'onomastico di Zoilo cade invece il 27 giugno, mentre quello di Zoello il 24 maggio.
Zoe di Bisanzio (sec. X-XI) fu un'Imperatrice bizantina dalla tribolata vita privata: costretta ad un matrimonio non voluto perché il padre, l'Imperatore Costantino VIII, non ebbe figli maschi e da nubile non sarebbe potuta salire al trono, fece uccidere il marito dal proprio amante, che sposò la stessa notte incoronandolo Imperatore come Michele IV; reclusa nel gineceo, fu costretta ad adottare un nipote del nuovo marito, e quand'egli succedette allo zio venne esiliata in un monastero; richiamata a Bisanzio dopo una sommossa popolare, poté finalmente esercitare il proprio ruolo imperiale, prima di rassegnarsi infine ad un terzo matrimonio.
Dal greco zoe deriva anche il nome Zosimo, che significa vitale, vivace, e festeggia l'onomastico il 30 marzo in memoria di san Zosimo papa (sec. IV-V).