Il nome Brigida, con le varianti Brigitta e Birgitta ed il diminutivo Britta e Brida, deriva da quello di una dea celtica, Brigit o Brighid: era figlia del dio della folgore Dagda (assimilabile al latino Giove) ed era patrona di ogni tipo d'arte e di scienza, dalla poesia alla medicina fino alla lavorazione del ferro; il suo nome significava l'alta, l'eccelsa, e fu successivamente latinizzato in Brigantia: di conseguenza, alcune popolazioni celtiche di provenienza dall'Irlanda, praticanti la pirateria, vennero chiamate dai latini Brigantes (da cui l'italiano brigante).
Alla figura di Brigit potrebbe essersi ispirata quella della Dama del Lago del ciclo arturiano, una sorta di fata benefica che consegnò a Re Artù la spada Excalibur.
Altro personaggio fondamentale della tradizione irlandese è stata santa Brigida d'Irlanda (sec. V-VI; festa: 1° febbraio), patrona dell'isola insieme a san Patrizio e a san Columba. Figura semileggendaria, profondamente religiosa fin da bambina, si fece monaca e quindi fondò diversi conventi, tra cui l'abbazia di Kildare, di cui divenne badessa, forse il più prestigioso dei monasteri irlandesi.
Santa Brigida di Svezia (sec. XIV; festa: 23 luglio) è invece patrona di Svezia e compatrona d'Europa; fu madre di santa Caterina di Svezia, raggiunse da pellegrina Santiago di Compostela e la Terrasanta, visitò numerosi santuari e luoghi santi in tutt'Italia ed infine trasferì la propria residenza dalla Svezia a Roma; fondò l'Ordine del Santissimo Salvatore (popolarmente, le brigidine), di cui la figlia ottenne l'approvazione dopo la sua morte; fu anche una mistica ed ebbe frequenti colloqui con il Cristo.
Diverse attrici hanno dato e danno tuttora lustro a questo nome, nelle diverse lingue: a cominciare dalla mitica Brigitte Bardot [nell'immagine], sex-symbol francese anni Cinquanta, alla danese Brigitte Nielsen (Rocky IV, la serie tv Fantaghirò), dall'americana Bridget Fonda (Nome in codice: Nina) fino alla show-girl italiana Brigitta Boccoli.
Imperdonabile sarebbe non citare anche Bridget Jones, protagonista dei due romanzi della scrittrice Helen Fielding, da cui sono stati tratti due film di successo con Renée Zellweger nei divertenti panni della tipica zitella trentenne inglese, alle prese con il cibo, il fumo ed amori strampalati.
Rarissima forma maschile di Brigida può essere considerato il nome Brizio, presente nell'onomastica italiana se non altro per il culto di san Brizio di Tours (sec. IV-V), allievo e successore di san Martino in qualità di vescovo, ricordato il 13 novembre.
Rarissima forma maschile di Brigida può essere considerato il nome Brizio, presente nell'onomastica italiana se non altro per il culto di san Brizio di Tours (sec. IV-V), allievo e successore di san Martino in qualità di vescovo, ricordato il 13 novembre.
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