Il nome Massimo deriva dall'aggettivo latino maximus (=il più grande): veniva imposto al figlio maggiore, ovvero il primogenito, oppure come augurio di diventare il più grande di tutti in qualche campo. Massimilio, nome oggi piuttosto raro, ne rappresenta una variante con l'identico significato, mentre Massimiliano di quest'ultimo è il patronimico, così come Massimiano è il patronimico di Massimo.
Il Massimo più celebre della romanità fu il generale e dittatore Quinto Fabio Massimo (sec. III a.C.), passato alla storia come "il Temporeggiatore" per via della tattica utilizzata per sconfiggere Annibale. Si ricordano poi: lo scrittore e patriota Massimo d'Azeglio (1798-1866); l'attore e regista Massimo Troisi [nell'immagine] (Non ci resta che piangere, Il postino); gli attori Massimo Girotti, Massimo Dapporto, Massimo Ranieri, Massimo Boldi e Massimo Ghini; i cantautore Massimo Bubola, Max Pezzali e Max Gazzé.
Per quanto riguarda i Massimiliano, si ricordano due Imperatori del Sacro Romano Impero ed un Imperatore del Massico, Massimiliano d'Asburgo (1832-1867), fratello minore dell'Imperatore Francesco Giuseppe, designato al fragile trono messicano da Napoleone III e destinato ad una tragica fucilazione da parte dei repubblicani di Benito Juarez. Altrettanto tragica era stata, qualche anno prima, la fine di Maximilien de Robespierre (1758-1794), che aveva giudato la Rivoluzione Francese con pugno di ferro durante il periodo del Terrore per poi infine essere egli stesso arrestato ed ucciso (o "suicidato").
Infine, per quanto riguarda gli onomastici: il 25 giugno si ricorda san Massimo di Torino, dove fu vescovo nel sec. V; il 16 maggio si celebra santa Massima di Frejus, vergine e martire; l'8 gennaio invece si commemora san Massimiano di Beauvais (sec. III), che insieme ai santi Luciano e Giuliano venne martirizzato per la propria opera di evangelizzatore nelle Gallie; ancora, il 10 luglio viene ricordata la beata Massimina di Figline Valdarno, mentre il 29 maggio san Massimino di Treviri, vescovo nel sec. IV; infine, il 12 marzo viene celebrato san Massimiliano martire in Numidia nel sec. III, patrono degli obiettori di coscienza, mentre il 14 agosto viene commemorato san Massimiliano Kolbe, francescano polacco ucciso nel lager di Auschwitz.
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