lunedì 26 marzo 2007

Remo

Non c'è alcuna certezza sull'origine del nome Remo: l'unica ipotesi a riguardo è che sia stato tratto dalla radice greca rhein (=scorrere), probabilmente in relazione al legame con il fiume Tevere e la città di Roma, probabilmente con il significato nato presso il fiume. Remo era infatti il gemello di Romolo, mitico fondatore di Roma: la tradizione racconta che i due gemelli nacquero da Rea Silvia, discendente della stirpe di Enea, e dal dio Marte, dopo che il padre della fanciulla, re di Alba Longa, era stato deposto dal proprio fratello e Rea Silvia costretta a divenire vestale; poi ché alle vestali era fatto obbligo di restare vergini, quando la gravidanza venne scoperta, Rea Silvia venne sepolta viva ed i gemelli esposti; li raccolse una lupa che li allattò, e quindi un pastore che li crebbe. Divenuto adulti, Romolo e Remo scoprirono la propria discendenza regale, vendicarono la madre e restituirono il trono al nonno, il quale concesse loro di costruire una città nei luoghi in cui erano stati allevati; negli scontri tra i due partiti per chi dovesse scegliere il nome della città e divenirne re, Remo fu ucciso, in alcune versioni del mito dallo stesso Romolo. E la città venne chiamata Roma.
Altro personaggio da citare è l'attore Remo Girone [nell'immagine], celebre anche per il ruolo del mafioso Tano Cariddi nello sceneggiato televisivo La Piovra.
Non esiste un santo di nome Remo: la città ligure di Sanremo deve infatti il proprio nome, attraverso una corruzione dialettale, a san Romolo, vescovo di Genova nel sec. V, che viene onorato il 13 ottobre.

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