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domenica 17 agosto 2008

Anna, Anita

Il nome Anna traduce l'ebraico Hannah, che deriva dal verbo ebraico hanàan (=concedere la grazia) con il significato di grazia concessa [da Dio].
I Vangeli apocrifi riportano che Hannah fosse il nome della madre della Vergine Maria. A lungo sterile, chiese ed ottenne la grazia di avere una figlia. Sant'Anna, patrona delle partorienti e delle madri, viene ricordata con il marito Gioacchino il 26 luglio.
Tuttavia il nome Anna è proprio anche della tradizione latina, dove alla dea Anna Perenna venivano fatti sacrifici per propiziare il passaggio da un anno al successivo. Anna personificava il moto circolare del tempo, le fasi della Luna; il nome dovrebbe derivare dalla particella an (=attorno) e significare colei che scorre, che passa e ritorna.
Molte regine portarono il nome Anna nella storia, tra cui: Anna Bolena (sec. XVI), seconda moglie del Re Enrico VIII d'Inghilterra e madre della Regina Elisabetta I; Anna d'Austria (sec. XVII), regina consorte di Francia accanto a Luigi XIII di Borbone, fiera oppositrice del cardinale Richelieu, come raccontato ne I tre moschettieri di Dumas; Anna Stuart, la prima a fregiarsi del titolo di Regina di Gran Bretagna, quando nel 1707 Inghilterra e Scozia vennero unite in un unico regno; l'autoritaria Anna I Romanova, Imperatrice di Russia nel sec. XVIII.
Numerosissime le Anna famose: le cantanti Anna Oxa (Un'emozione da poco, Senza pietà vincitrice a Sanremo 1999) ed Anna Tatangelo; le Miss Italia, poi attrici, Anna Kanakis ed Anna Valle; poi ancora le attrici Anna Marchesini ed Anna Mazzamauro (la signorina Silvani dei film di Fantozzi); l'attrice canadese Anna Paquin, Premio Oscar nel 1994, a soli dodici anni, per Lezioni di piano. E sopra tutte, la grande Anna Magnani (1908-1973) [nell'immagine], Nastro d'Argento nel 1945 per Roma città aperta e nel 1951 per Bellissima, e Premio Oscar nel 1956 per La rosa tatuata.
Dalla lingua spagnola è giunto in Italia un diminutivo di discreto successo, Anita, che rievoca in primis la figura di Anita Garibaldi (1821-1849), l'eroica moglie dell'Eroe dei Due Mondi.
Altre Anita famose sono la cantante Anita Baker e l'attrice svedese Anita Ekberg (La Dolce Vita di Fellini).
Altri gradevoli diminutivi sono l'olandese Anneke, il russo Annushka, i francesi Anouk, Anaïs, Nanà e Nanette, l'inglese Nancy ed il tedesco Anja.

giovedì 21 febbraio 2008

Gioacchino

Gioacchino è un nome d'origine ebraica, derivato da Yohaqim, composto da Yah, abbreviazione di Yahweh, il nome di Dio, e dal verbo yaqim (=sollevare, raddrizzare): per cui Gioacchino è colui che è stato risollevato da Dio, oppure colui che da Dio è stato messo sulla buona strada.
Secondo i Vangeli apocrifi, san Gioacchino era lo sposo di sant'Anna ed il padre della Vergine Maria, e con la moglie è ricordato il 26 luglio. Il 28 agosto invece si ricorda santa Gioacchina di Vedruna, religiosa spagnola dell'Ottocento.
Joaquim Murat fu generale di Napoleone e sposò sua sorella Carolina; venne insediato sul trono di Napoli nel 1808 e nel 1815 dovette riconsegnarlo ai Borboni; finì fucilato in Calabria, durante un estremo tentativo di riconquistarsi il Merisione.
Giuseppe Gioacchino Belli (1791-1863) fu poeta, autore di sonetti in vernacolo romanesco; Gioachino Rossini (1792-1868) fu invece compositore (L'italiana in Algeri, Il barbiere di Siviglia, La gazza ladra).

lunedì 18 febbraio 2008

Glisente

Non sono noti l'origine ed il significato del nome Glisente, diffuso quasi esclusivamente nel Bresciano a seguito del culto per san Glisente (sec. IX): secondo la leggenda, era un comandante dell'esercito di Carlo Magno, che abbandonò la vita militare per darsi all'eremitaggio in Valcamonica; viene ricordato il 26 luglio.

mercoledì 16 maggio 2007

Pompeo/a, Pomponio, Ponzio

Pompeo deriva dal gentilizio romano Pompeius che è l'adattamento di un nome d'origine osca (pre-romana): in osco, pompe significa cinque; Pompeo quindi era il nome che veniva dato al quinto figlio. Pompilio e Pomponio ne costituiscono delle varianti, così come probabilmente il nome Ponzio, che potrebbe avere influenze etrusche o sannitiche.
Gneo Pompeo Magno (sec. I a.C.) fu un valente generale romano che ottenne notevoli conquiste in Oriente, per poi entrare nel primo triumvirato con Giulio Cesare e Marco Licinio Crasso; ma l'accordo con Cesare non durò quando quest'ultimo cominciò a mietere successi militari e personali: alla morte di Crasso ed al rientro di Cesare dalla conquista della Gallia, tra i sostenitori del futuro dittatore e quelli di Pompeo scoppiò la guerra civile, che si concluse con la battaglia di Farsalo e la disfatta di Pompeo, assassinato poco dopo in Egitto da sicari del re Tolomeo.
Ponzio Pilato (sec. I) era invece prefetto in Giudea quando Gesù Cristo venne catturato; fu giudice nel suo processo e, seppur riluttante (secondo quanto raccontato nei Vangeli), ne ordinò la flagellazione e la condanna a morte.
Il 14 dicembre si ricorda san Pompeo vescovo a Pavia nel sec. IV; il 26 luglio ricorre la memoria liturgica di santa Pompea vedova in Bretagna nel sec. V; il 14 maggio invece si celebra san Pomponio vescovo a Napoli nel sec. VI; il 15 luglio infine si onora san Pompilio Maria Pirrotti (sec. XVIII). San Ponzio martire in Gallia è ricordato l'8 marzo, mentre il 13 agosto si ricorda san Ponziano papa (sec. III), patrono di Carbonia in Sardegna, dov'era stato deportato e dove morì in carcere.

sabato 10 marzo 2007

Rubino/a

Il nome Rubino, poco più comune al femminile e spesso accorciato in Ruby, deriva dal nome della pietra del rubino, a propria volta tratto dal latino ruber (=rosso) con il significato di pietra dal colore rosso.
Può tuttavia essere anche il diminutivo del nome Cherubino, oppure venire considerato una variante di Ruben.
L'onomastico cade il 26 luglio.

mercoledì 29 novembre 2006

Valerio/a, Valentino/a

I nomi Valerio/a e Valente, con il ben più diffuso diminutivo Valentino/a, derivano dal verbo latino valere (=stare bene, in salute), con un significato augurale: che stia in buona salute, che sia sempre sano/a.
Valerio era un gentilizio romano: oltre a numerosi consoli, alla gens Valeria appartennero i poeti Gaio Valerio Catullo (sec. I a.C.), autore di carmi ed epigrammi, Gaio Valerio Flacco (sec. I), che scrisse il poema epico Le Argonautiche, e Marco Valerio Marziale (sec. I-II), ritenuto il più importante autore di epigrammi in lingua latina.
Altri personaggi da ricordare: lo stilista Valentino Garavani; lo scrittore ed archeologo Valerio Massimo Manfredi (la trilogia di Aléxandros, L'armata perduta); l'attore Valerio Mastandrea (Tutti giù per terraTutta la vita davanti di Virzì, Un giorno perfetto di Ozpetek); il comico Valentino Picone; Valentino Rossi, più volte Campione del Mondo di motociclismo; le attrici Valentina Cortese (La cena delle beffe, La contessa scalza, Giulietta degli spiriti) e Valentina Cervi (Ritratto di signora, Artemisia, Miracolo a Sant'Anna); la schermitrice olimpionica Valentina Vezzali; la cantante Valentina Giovagnini (1980-2009) [nel videoclip, il brano Il passo silenzioso della neve, presentato al Festival di Sanremo nel 2002]; il personaggio di Valentina Rosselli [nell'immagine], eroina sensuale dei fumetti di Guido Crepax.
L'onomastico di Valerio cade il 14 giugno in ricordo di san Valerio martire, soldato romano caduto a Soissons, mentre quello di Valeria si festeggia il 28 aprile con santa Valeria martire (sec. II), madre dei santi Gervasio e Protasio; quello di Valeriano (patronimico di Valerio) ricorre il 14 aprile, in memoria di san Valeriano martire, soldato romano del forlivese. Valente festeggia il 26 luglio con san Valente di Verona, vescovo ai tempi di Teodorico; Valentino il 14 febbraio, in onore di san Valentino da Terni (sec. II-III), vescovo e martire, patrono di Terni e considerato popolarmente il patrono degli innamorati; Valentina infine il 25 luglio in ricordo di santa Valentina martire in Palestina nel sec. IV.