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lunedì 26 maggio 2008

Demetra, Demetrio

Demetra era il nome greco della dea delle messi e del grano, un'importante divinità femminile che presiedeva alle attività agricole ed al ciclo delle stagioni, protettrice delle fanciulle e dei matrimoni. Era una delle Grandi Dee Madri ed il suo culto era molto antico, precedente a quello degli dèi dell'Olimpo; solo in un secondo tempo, cominciò ad essere indicata come sorella di Zeus, con cui aveva generato Persefone Koré, data poi in sposa al dio degli Inferi Ade: Demetra e Persefone erano venerate e rappresentate spesso insieme, come incarnazioni della stessa divinità.
Demetra viene generalmente interpretato come Madre Terra (dal greco Dé/Ghé=Terra e metér=madre). Tuttavia, vista l'antichità del culto della dea, il nome potrebbe essere antecedente al greco e posto in relazione con la radice indoeuropea da=distribuire (da cui è derivato anche il latino dare), con il significato di Madre dispensatrice.
Da Demetra è derivato il nome Demetrio/a, ovvero consacrato/a alla dea Demetra. Nell'onomastica italiana sono diffuse anche le varianti Dimitrio/a e Dimitri, che propriamente è una versione slava del nome.
L'onomastico di Demetrio cade il 22 dicembre, giorno in cui si commemora san Demetrio martire presso Ostia; per il femminile, l'onomastico può essere celebrato il 21 giugno con santa Demetria vergine, sorella di santa Bibiana, martire del sec. IV.
Tra i Demetrio famosi oggi: il giornalista Demetrio Volcic, a lungo corrispondente dall'estero per la Rai e successivamente impegnatosi in politica, ed il calciatore Demetrio Albertini; tra le donne, la modella ed attrice americana Demetra Hampton [nell'immagine], protagonista negli anni Ottanta della miniserie tv Valentina, ispirata la fumetto di Crepax.

martedì 18 marzo 2008

Flavio/a, Flaviano/a

Il nome Flavio deriva dall'aggettivo latino flavus, che significava biondo, dai capelli dorati. L'ormai raro Flaviano/a ne rappresenta il patronimico.
Flavia era il nome di una gens romana, cui appartennero ben tre Imperatori. Il primo fu Tito Flavio Vespasiano, che regnò dal 69 al 79 e riportò Roma alla pace ed alla sobrietà dopo gli eccessi di Caligola e Nerone: tra le opere pubbliche da lui volute, il Tempio della Pace, l'Anfiteatro Flavio (il Colosseo) ed i bagni pubblici (i vespasiani). Gli succedette il figlio omonimo, passato alla storia semplicemente come Tito, stimato generale distintosi nella repressione della ribellione in Giudea: ma più che per la distruzione del Tempio di Gerusalemme, Tito, definito da Svetonio "amore e delizia del genere umano", è ricordato per la relazione con la principessa giudea Berenice, per la costruzione delle Terme sul sito della Domus Aurea di Nerone e per la generosità dimostrata nel ricostruire Pompei dopo l'eruzione del Vesuvio nel 79. Il terzo della famiglia fu Tito Flavio Domiziano, che successe al fratello Tito nell'81 e regnò fino al 96: il suo Impero cominciò nel solco di quello dei predecessori, con il completamento ed il miglioramento di grandi opere pubbliche, ma con il tempo Domiziano si inimicò molti senatori e patrizi e finì ammazzato in una congiura di palazzo, e con lui ebbe termine la dinastia Flavia.
Tra i Flavio famosi oggi, ricordo: Flavio Briatore, industriale e manager in Formula Uno; gli attori Flavio Insinna (le fiction Don Matteo e Don Bosco) e Flavio Montrucchio [nell'immagine], (già vincitore del Grande Fratello 2); la tennista Flavia Pennetta, prima (ed unica) atleta italiana a raggiungere il decimo posto nel ranking mondiale; la showgirl Flavia Vento.
L'onomastico per Flavio cade il 22 giugno, in memoria di san Flavio Clemente, cugino dell'Imperatore Domiziano e per suo ordine giustiziato; il 7 maggio si ricorda invece sua moglie santa Flavia Domitilla, anche lei parente dell'Imperatore ma esiliata a Ventotene. Il 22 dicembre si ricorda san Flaviano di Montefiascone, patrizio romano ed ex-prefetto vittima delle persecuzioni di Giuliano (sec. IV); il 5 ottobre invecesi onora santa Flaviana di Auxerre, martirizzata con il fratello Firmato.

martedì 27 febbraio 2007

Saverio/a, Javier

Il nome Saverio è strettamente legato alla figura di san Francesco Saverio (sec. XVI), missionario spagnolo che, con san Ignazio di Loyola, fu tra i fondatori della Compagnia di Gesù e portò la propria opera di evangelizzazione fino alle Indie, a Taiwan e in Giappone; ricordato il 3 dicembre, è venerato come patrono delle missioni, dell'India e del Giappone. Saverio era il nome del suo casato d'origine, poiché era originario del piccolo paese di Javier in Navarra (che oggigiorno conta appena un centinaio d'abitanti); il toponimo Javier, in basco Xabier, da Exteberri, significa letteralmente "casa nuova".
Al femminile, l'onomastico più essere festeggiato in alternativa il 22 dicembre, in memoria di santa Francesca Saverio Cabrini (1850-1917), fondatrice della congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore che si trasferì dal lodigiano nelle Americhe per prestare assistenza agli immigrati italiani ed è venerata come patrona degli emigranti.
Altri personaggi da ricordare: l'ex magistrato Francesco Saverio Borrelli, che negli anni Novanta guidò il pool di magistrati che indagarono su Mani pulite; l'attore spagnolo Javier Bardem, premio Oscar nel 2008 per Non è un paese per vecchi; il calciatore argentino Javier Zanetti ed il basco Xabi Alonso.

lunedì 12 febbraio 2007

Spartaco

Il nome Spartaco deriva dal vocabolo greco sparton (=corda, fune) con il significato di cordaio; in origine era pertanto il nome di un mestiere.
Riprende la figura del gladiatore Spartaco (sec. II-I a.C.): era di origini trace, entrò nell'esercito romano e disertò; catturato, fu costretto alla schiavitù e divenne gladiatore a Capua; fuggì con una settantina di compagni, che guidò in una rivolta vittoriosa contro l'esercito che fece pian piano molti proseliti tra altri schiavi, contadini e poveri e s'allargò a tutta la Campania e la Lucania; la legione guidata da Spartaco raggiunse poi incontrastata il nord, dandosi però al saccheggio ed alla violenza; la rivolta si concluse solo dopo due anni, con Spartaco tornato a sud e, finalmente preso sul serio da Roma, fronteggiato da un numeroso esercito guidato dal futuro triumviro Crasso.
L'onomastico ricorre il 22 dicembre.